Se la Norvegia può davvero, dopo qualche lustro, ipotizzare di rientrare nel novero delle nazionali europee di una certa caratura, allora il prossimo match dei rossoblù avrà avuto esito positivo. I ragazzi di Solbakken, sono partiti molto bene in questa Nations League e ora, affrontano, tra i sei in programma, l'incontro più difficile: i novanta minuti in trasferta contro la temibilissima Austria, già però sconfitta solo poco tempo fa in Norvegia.
Se i rossoblù arrivano bene a questo incontro, in virtù del netto successo contro la Slovenia, lo stesso può dire l’Austria, che ha regolato, come da pronostico, il Kazakistan attraverso una prova corale notevole dove ad andare a segno, sono stati appunto quattro calciatori diversi. Diverso (e facilmente immaginabile) il tabellino della Norvegia contro la Slovenia invece, visto che, ancora una volta, Erling Haaland ha segnato più di una rete nella stessa partita (doppietta per lui e rete di Sorioth a completare), facendo ancora una volta “Il vuoto”. Da lodare, però, c’è anche una difesa che ha concesso pochissimo lasciando solo due parate a Nyland, pertanto, si tratta di una Norvegia (sempre senza Odegaard out oramai da un po’) che sta crescendo.
Con queste premesse e con l’Austria che vorrà vendicare sportivamente la sconfitta di Settembre e imporsi come leader, è molto probabile che si assisterà a un match maschio e combattuto tra la possibilità norvegese di spiccare il volo e quella austriaca di riprendere pieno comando, sia del girone, che della propria consapevolezza, forse un po’ calata dal successo ai gironi dell’Europeo contro l’Olanda in poi ma sempre di un certo peso.
Gli ultimi match ci dicono di un’Austria ottima in casa e di una Norvegia che fatica in trasferta, anche nei primi tempi di gioco. Considerando comunque che ora lo spessore norvegese è in crescita, ci “limitiamo” a suggerire l’eventualità che l’Austria possa segnare almeno una rete nei primi quarantacinque minuti, evento sorretto anche da una quota più che accettabile.
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