Lo Jagiellonia potrebbe anche non essere scontento di avere perso “solo” 2-0 nel match di andata dei Quarti di finale di Conference League contro il Betis Siviglia, considerando l’enorme mole di attacchi, tiri, conclusioni pericolose che i biancoverdi hanno indirizzato verso la porta dell’estremo difensore polacco Abramowicz, risultato anzi uno dei migliori in campo. Resta però il fatto che pur avendo evitato la goleada, battere con almeno due gol di scarto gli spagnoli nel match di ritorno alla Chorten Arena, rimane una eventualità, seppur fattibile, molto difficile.
Lo Jagiellonia ci proverà comunque, non certo prendendo spunto da quanto fatto vedere al Benito Villamarin ma piuttosto dal match successivo, vinto in casa del Legia Varsavia grazie al gol del macedone Darko Churlinov, risultato uno dei migliori dei suoi anche nella trasferta spagnola. Il Betis che però arriverà in Polonia, è un Betis veramente in forma e appare paradossale scriverlo dopo averlo visto perdere in casa contro il Villareal per 1-2 ma, la sconfitta di campionato ha ricalcato quella di Conference League: molte occasioni create più degli avversari ma non concretizzate. Se però in Europa è bastato, in Liga no ed è arrivato dunque un KO in una partita che, di fatto, era uno scontro diretto per l’Europa che conta.
I ragazzi di Pellegrini comunque rimangono favoritissimi per il passaggio del turno e non hanno, appunto, smarrito brillantezza: ci vorrà dunque una prestazione super dello Jagiellonia per rimettere in discussione una qualificazione che, dopo il primo round, vede il Betis molto vicino all’approdo alle semifinali.
Il Betis, specie in attacco, è in un momento veramente ottimo: crea occasioni a raffica con diversi giocatori e in una partita dove lo Jagiellonia (che già in casa ha una buona statistica sui gol fatti) dovrà scoprirsi, le possibilità di vedere entrambe le squadre a segno, sembrano veramente alte.
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