La Jupiler Pro League, denominata così per ragioni di sponsor, è la massima divisione belga. Un campionato forse non tra i più conosciuti dagli appassionati ma interessante per addetti ai lavori, scommettitori e sottovalutato dal grande pubblico. Quella 2019 - 2020 è la 117^ edizione. La 116^ si è conclusa con il quarto successo del Genk, che non vinceva il campionato dal 2011. La squadra a vincere più titoli è stata però l'Anderlecht, la squadra più di successo del Paese, che tra il 1947 e il 2017 ha conquistato ben 34 campionati. L'edizione 2019 - 2020 vedrà la partecipazione del Mechelen, alla sua 69^ partecipazione, promosso dalla seconda edizione, che ha preso il posto del Lokeren.
Il campionato si articola in stagione regolare e post-season, formula non molto comune in Europa. Le 16 squadre si affrontano in due gironi di andata e ritorno. Al termine di esso le prime 6 squadre partecipano ad un ulteriore mini-torneo di andata e ritorno che assegnerà il titolo: i punti ottenuti in stagione regolare vengono dimezzati e le squade hanno quindi a disposizione 10 partite per cercare di vincere il campionato.
Le squadre qualificatesi dal settimo al quattordicesimo si sfidano in due ulteriori gironi: le vincenti dei due gruppi si scontrano e la squadra che risulta vincitrice affronta la quarta classificata del gruppo per il titolo per determinare chi disputerà i preliminari europei.
Chi vincerà il campionato belga?
Il campionato belga, detto formalmente Jupiler Pro League, è uno dei campionati più coinvolgenti e imprevedibili tra quelli dell'Europa Occidentale. Sembra strano dirlo, vero? Eppure è così. Infatti in Belgio sono almeno cinque le squadre che potenzialmente possono vincere e, a dispetto del tradizionale dominio dell'Anderlecht, negli ultimi 10 anni ben 5 le squadre ad aver trionfato. Negli ultimi tempi si è aggiunto anche l'Anversa, squadra dalla lunga tradizione ma dal povero palmares, esponente di una città ricca e bellissima che può crescere ancora molto.
Tuttavia il livello del gioco non è molto alto. Il campionato belga è considerato generalmente un gradino sotto a quello dei vicini nederlandesi, specialmente per quanto riguarda le squadre di livello top. Negli ultimi anni i vicini sono un po' decaduti ma le squadre belghe quasi mai hanno raggiunto risultati di rilievo in Europa se si eccettuano alcune partecipazioni in Champions League (di superare i gironi non se ne parla) e in Europa League dove le squadre raramente vanno oltre i sedicesimi. Il campionato vede segnare meno reti dei vicini al nord (anche se il numero di marcature totali rimane comunque alto) e forse la cervellotica divisione in pre- e post-season non aiuta. Certo, quasi ogni partita conta, ma la formula complicata fa perdere appeal ad un campionato già snobbato dal grande pubblico. Non è raro trovare in Belgio, ma anche nei Paesi Bassi, appassionati di calcio che fanno il tifo per una squadra straniera in primis e che non hanno una favorita nel proprio campionato, fatto impensabile in Italia.
Il campionato belga ha esposto comunque negli ultimi anni un buon numero di talenti: a partire dai nazionali, che in Russia sono giunti fino al terzo posto, la Jupiler Pro League forma una discreta schiera di giocatori di buon livello come Giorgi Chakvetadze (in foto), stella del calcio giovanile della Georgia, o come Sander Berge, giovanissimo mediano del Genk campione di nazionalità norvegese.
I capocannonieri della scorsa stagione sono stati il tunisino Hamdi Harbaoui, passato però ai qatarioti dell'Al-Arabi, e Mbwana Samatta del Genk che ha segnato 23 reti in campionato e 9 in Europa League con il Genk.
Quest'anno ha visto il ritorno, con l'inusuale ruolo di allenatore-giocatore, di Vincent Kompany all'Anderlecht. Il calvo difensore della Nazionale Belga proviene dal Manchester City è tornato nella squadra che lo ha lanciato e a 34 anni potrà ancora dire molto.
Per la nuova stagione sono almeno cinque le squadre che possono vincere, più l'Anversa a fare da..."sesto incomodo". Il Club Brugge appare come la più attrezzata per terminare la stagione al primo posto visto che oltre al secondo posto dello scorso anno ha vinto i titoli del 2018 e del 2017 e negli ultimi anni si è sempre qualificata per le coppe europee oltre a lottare per le prime posizioni. L'Anderlecht, dopo un'annata orribile caratterizzata da un sesto posto che a Bruxelles non si vedeva da tempo immemore, ha come sempre molte possibilità di vincere il trofeo nazionale.
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