Sconfitte, entrambe per 1-2 in casa, entrambe negli ultimi minuti di gioco ed entrambe, per quanto visto in campo, meritatamente, Finlandia e Inghilterra fortunatamente per loro non hanno troppo tempo per pensare e soffrire dei KO patiti contro, rispettivamente, Irlanda e Grecia e scenderanno in campo Domenica all’Olympic Stadium di Helsinki nella quarta giornata di Nations League, per provare a risollevarsi.
Sono stati, in effetti, due scivoloni inattesi, in primis per l’Inghilterra che ha subito molto il gioco e le conclusioni (gol e gol annullati compresi) della Grecia nonostante la formazione messa in campo da Carsley fosse, data l’indisponibilità di Harry Kane, di primissimo livello ma il risultato si è tradotto in una certa confusione e in una prestazione fumosa e perdente sottolineata dai fischi di Wembley.
Ancora peggio, in quanto a intensità e pericolosità, è andata alla Finlandia che aveva un match molto equilibrato contro l’Irlanda ma che, nonostante la rete del vantaggio di Pohjanpalo, è stata quasi dominata dagli avversari che hanno colto un successo che lascia i finnici al palo, ovvero a zero punti in tre partite. Anche questa condizione potrebbe essere una spinta d’orgoglio per cercare di strappare un punto contro l’Inghilterra che, a questo punto e con questa Grecia super, se vuole il primo posto deve sicuramente vincere questo incontro che però si presenta come match dove veramente tutte e due le nazionali si giocheranno tanto, per l’onore e per la prospettiva, dopo che quello di andata a Settembre era stato vinto dai Tre Leoni per 2-0.
La Finlandia, potrebbe anche iniziare con vigore ed energia, sorprendendo la nazionale inglese che però, come già fatto vedere all’andata e data l’esperienza e la tenuta alla distanza dei suoi giocatori, potrebbe comunque prendere possesso del gioco e del match nella seconda parte dell’incontro: il successo nei secondi quarantacinque minuti di gioco della nazionale di Carsley è la nostra indicazione.
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