Quando in Champions League si affrontano la capolista (in coabitazione col Bayern Monaco) della Bundesliga e quella della Premier League allora non può che essere un big match e, infatti, le attese per l’imminente Lipsia – Liverpool sono elevate. Anticipato dunque che entrambe le squadre nei rispettivi campionati vanno alla grande, in Europa, per ora solo i Reds hanno fatto percorso netto, battendo Milan e Bologna. Anche il Lipsia si è imbattuto, come i rivali, in una squadra italiana, ottenendo però un risultato opposto nel 2-3 contro la Juventus che è arrivato dopo un’altra sconfitta, sul campo dell’Atletico Madrid.
E’ abbastanza evidente, dunque, come da un lato il calendario dei tedeschi sia stato tutt’altro che generoso in Champions e che, dall’altro, dopo due KO, un terzo sarebbe però abbastanza pericoloso sia per il proseguo del torneo che, un po’ per il prestigio. I biancorossi, infatti, lo scorso anno uscirono col Real Madrid agli ottavi facendo comunque un “figurone” e quest’anno vogliono arrivare almeno allo stesso punto. La qualità davanti è notevole con il tris Simons, Openda e Sesko che, a turno, distribuisce giocate e reti e rappresenta un valido avversario di quello che Arne Slot deciderà di schierare in campo, che dovrebbe rivedere titolare Luis Diaz, entrato in campo solo a metà del secondo tempo nella sfida vinta 2-1 col Chelsea grazie ai gol di Salah e Jones.
Le alternative, d’altronde, in casa Reds non mancano e proveranno ancora una volta a eccellere e a trionfare, così come successo in tutte le partite della stagione finora, eccettuato per quella col Nottingham anche se l’avversario di Mercoledì, sarà “affamato” e validissimo, dunque uno dei clienti più difficili che il Liverpool (lontano da Anfield) poteva incontrare.
E’ vero che il Lipsia in Champions finora ha steccato ma rimane, comunque, avversario molto pericoloso che approccia bene a ogni partita. Contro un Liverpool schiacciasassi ma che, ogni tanto, la distrazione può averla, una prima parte di match che possa compensarsi e finire in parità ci sembra una buona opzione.
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