Non potrebbe esserci partita dall’atmosfera più gioiosa e rilassata per entrambe le squadre: una perfetta ultima giornata di campionato dunque per Real Sociedad e Siviglia che non otterranno nulla dall’esito di questo incontro perché hanno già “riscosso” pochi giorni fa, il lungo lavoro di questa annata calcistica. La Real Sociedad infatti, dieci anni dopo, tornerà in Champions League grazie al quarto posto conquistato. I biancoblù hanno festeggiato l’aritmetica qualificazione alla fine della scorsa settimana, paradossalmente dopo una sconfitta (contro l’Atletico Madrid) mentre è ancora più recente il successo del Siviglia in Europe League ai danni della Roma che, ovviamente, oltre al prestigiosissimo trofeo, darà la possibilità ai biancorossi di partecipare alla Champions. Con queste premesse e con questi traguardi, pensare a un possibile sviluppo dei novanta minuti dell’Anoeta non è facile..oppure sì, se le squadre giocheranno dando il massimo ma senza esasperazioni, “solo” con la volontà di provare a chiudere con un sorriso un’annata che rimarrà super.
Certamente il fattore campo e lo sforzo notevole fatto dal Siviglia nella finale di Budapest, giocano a favore della Real, che tra le mura amiche prende ben pochi gol e che nelle ultime uscite ha fatto veramente bene. Per quanto riguarda il Siviglia, invece, le ultime settimane di Liga hanno comprensibilmente visto la squadra di Mendilibar rallentare e probabilmente, dosare energie fisiche e mentali per la finale vinta con la Roma. Ora, la possibilità di una partita senza pensieri o forse, col pensiero avanzato, a qualche mese, quando entrambe le squadre giocheranno nella massima competizione europea per club.
Ribadito che l’importanza reciproca della contesa per entrambi è molto molto bassa, la Real sembra avere stimoli e forze in più per imprimere un’accelerazione alla partita e vincerla.
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