In tutta la stagione, soltanto nel mese di Ottobre la Reggiana era riuscita a raccogliere sette punti in tre partite ma, con il pari maturato all’Arena Garibaldi di Pisa contro i ragazzi di Aquilani, pari che ha seguito i successi contro SudTirol e Catanzaro, i Granata si sono ripetuti, acquistando così non solo punti ma anche e soprattutto fiducia, fondamentali per prepararsi a una sfida assai difficile contro una delle protagoniste di questo campionato, ovvero il Como. I lariani stazionano molto più in su, al terzo posto, ben quattordici lunghezze sopra gli avversari i quali però costrinsero al pareggio l’allora squadra di Longo all’andata.
Ora, il Como, è certamente più concreto e, sbaglia veramente poco. Il 4-0 nell’ultima al Sinigaglia contro lo Spezia, d’altronde, parla chiaro e ha avuto tra i protagonisti, Lucas Da Cunha, autore di una doppietta che lo classifica come un’altra potenziale arma offensiva. Con il francese, aumenta dunque il già nutrito arsenale di Roberts e Fabregas che continua a vedere in Patrick Cutrone (ancora in gol) l’elemento centrale. Per il Cittadella perciò, si tratta veramente di una sorta di “prova del nove” che, se passata, potrebbe veramente far svoltare, a livello psicologico e motivazionale, la squadra di Nesta rimasta, forse più di tutte le altre diciannove squadre, sempre in una sorta di limbo che ancora non ne definisce chiaramente attributi e possibilità, quelle che invece il Como sembra aver trovato già da un po’ e che mira certamente a concretizzare ulteriormente in questo match che, con il recente andamento granata, si fa veramente arduo da interpretare.
La Reggiana, pur rimontata a Pisa, sta dando segnali incoraggianti e potrebbe conseguire un risultato utile anche contro il Como che, pur in un buon momento, prima della partita con l'Ascoli, non era mai partito bene. La nostra indicazione va su una non sconfitta granata in un match con al massimo tre reti.
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