Non è solo il 2-0 dell’andata ma forse, più il 2-6 con il quale il Chelsea ha stravinto in casa del Wolverhampton a rendere per il Servette improbo il tentativo di qualificazione alla fase finale della Conference League. Il match di andata a Stamford Bridge, infatti, aveva visto gli svizzeri anche reggere per la prima metà di gara, tirando anzi più dei padroni di casa pur senza gonfiare la rete della porta difesa da Jorgensen. Poi, la rete del vantaggio Blues firmata su rigore da Nkunku, ha comprensibilmente cambiato le dinamiche e con essa poi il risultato, diventato il 2-0 finale grazie a Madueke. Proprio l’attaccante esterno è stato poi il grande protagonista del già citato successo nelle Midlands con una tripletta che quindi lo pone come assoluto punto di riferimento attuale per Enzo Maresca e i suoi schemi.
Il Chelsea, dunque, avrà anche la possibilità di conservare e di giocare un po’ più attendista contro un avversario che non si può dire certo abbia cominciato bene la stagione. Il Servette, infatti, ha già contato diverse sconfitte finora e dovrebbe dunque superarsi per provare a mettere in crisi i londinesi che però hanno anche mostrato il loro lato vulnerabile sia contro il Manchester City che nel primo tempo contro i Wolves. I Blues, insomma, sono assolutamente nella versione “lavori in corso” anche sul mercato in uscita pertanto non hanno una fisionomia definita. Il Servette proverà a colpire dunque e a contenere nel mentre i lampi di classe dei giocatori talentuosi in maglia blu che comunque sono molti e hanno certamente nella conquista della Conference League un obiettivo stagionale sensibile.
La partita di Londra ci ha comunque detto di un Servette che sa stare in campo e che può dire la sua e, considerando che il Chelsea non ha la frenesia di dover segnare, una prima parte di gara in equilibrio si può ipotizzare: segno X all’intervallo.
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