E’ stato chiaramente un 2023 a due facce quello del SudTirol e il suo problema attuale è che, questo 2024, partirà con l’eredità di quella (faccia) difficoltosa e problematica che ha caratterizzato la seconda parte dell’anno. Non è tanto la posizione in classifica, a ridosso dei playout ma è più la differenza che si sta riscontrando tra le prestazioni di questa stagione rispetto a quelle del SudTirol che fu, ovvero di quelle della squadra di qualche mese fa. L’avvicendamento in panchina tra Pierpaolo Bisoli e Federico Valente per ora non ha dato frutti e, complessivamente, da Novembre fino a ora, i biancorossi sono risultati la squadra che ha totalizzato meno punti di tutte.
Per provare invertire la rotta nel primo match del 2024 (che sarà anche il primo del girone di ritorno) servirà obbligatoriamente una vittoria, contro la Feralpisalò ultima in classifica sì ma anche dentro a un trend piuttosto positivo che certamente ha tolto alla squadra l’immagine di “Cenerentola” del campionato che rischiava di appiccicarsi alla compagine del Garda. L’inizio di campionato infatti, è stato pieno di difficoltà (e sconfitte) ma, nel mese di Dicembre, ci sono state due vittorie prestigiose e importanti contro Cremonese e Sampdoria che hanno in qualche modo sovvertito la situazione così come il pareggio 2-2 contro il Venezia, ultimo match dell’anno solare è certamente da considerarsi positivo. La psicologia e le forze in campo di questo incontro dunque sono abbastanza astratte, anche perché si tratta della prima gara dopo la pausa ma le conseguenze (positive o negative) dovrebbero essere molto più concrete.
Gli ospiti sono ultimi ma sono in crescita e vanno ad affrontare una squadra in crisi: possibile una partenza di match piuttosto studiata e chiusa che porterebbe a vedere una partita dove non tutte e due le compagini andrebbero a segno.
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