Sul momento, non lo si poteva sapere ma solo ipotizzare ma il gol nell’ultima azione della partita con il quale Mattia Zaccagni ha permesso all’Italia di pareggiare contro la Croazia, ha evitato l’eliminazione degli Azzurri. Vedendo i risultati delle altre squadre, l’Italia, infatti, non sarebbe rientrata nelle migliori terze e sarebbe stata così eliminata ai gironi, tra una selva di polemiche e critiche, giustificate o meno e di pochi rimpianti. L’Italia invece c’è, da seconda (come da pronostico iniziale) e affronterà un’altra seconda che però, a differenza degli Azzurri, ha totalizzato più punti ed è stata a pochissimo dal chiudere il proprio raggruppamento in testa: la Svizzera.
Per gli elvetici, le tre partite disputate sono state, complessivamente, più che buone e hanno trovato nell’iniziale 3-1 contro l’Ungheria e nell’ultimo pareggio contro la Germania, due prestazioni veramente importanti che qualificano ancora maggiormente la nazionale di Yakin e preoccupano l’Italia che dunque affronterà certamente un avversario in forma e motivato. Il punto forte della nazionale crociata è senza dubbio il gioco, che ha nel duo centrale Xhaka – Freuler dinamismo e precisione. Per completare la famosa “spina dorsale”, Akanji e Sommer (in porta) dietro ed Embolo (o Duah) davanti convincono.
L’Italia, dunque, avrà bisogno di organizzazione e di solidità. La partita contro la Croazia è andata discretamente bene, così come la prima contro l’Albania in quanto a occasioni create. A preoccupare però c’è la mancanza di gol da parte del reparto avanzato (per ora a secco) e l’impostazione difensiva che, senza Calafiori squalificato, sarà tutta da rivedere. Per uno spettatore neutrale, dunque, questo primo ottavo di finale sarà certamente uno dei più stimolanti, equilibrati e godibili che eleggerà, dalla parte del tabellone “debole”, una squadra che, a quel punto, avrà le chance per provare ad arrivare in finale.
Si tratta di un match dove i valori delle squadre sembrano molto vicini. La Svizzera nel complesso ha dato un’impressione migliore ma l’Italia, oltre ad avere la “storia” dalla sua e ad essere la squadra campione in carica, Spagna a parte, non ha fatto male. Una prima parte di match in equilibrio sembra possibile: pareggio nel primo tempo è la nostra indicazione.
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