Ripartire bene: questa è la mission obbligata di Venezia e Sampdoria che si sfideranno nella prima giornata del girone di ritorno allo stadio Penzo. La “ripartenza” è dovuta da un lato (quello veneto) a un finale di girone d’andata un po’ più rallentato del previsto e dall’altro (quello della Samp) a un intero girone notoriamente sottotono. La situazione più “sottotraccia” è certamente quella del Venezia, anche perché, in fondo, la squadra è ottimamente seconda in classifica. Bisogna però sottolineare come, nelle ultime quattro partite non sia arrivata nessuna vittoria e questo stop inatteso (anche per la classifica degli avversari affrontati) ha compromesso un po’ l’aggancio al Parma e la possibile fuga dal terzo posto.
Ha bisogno di meno “presentazioni” invece, il racconto della prima parte di campionato sampdoriana che pareva essere sul punto di svoltare positivamente prima della sconfitta interna contro la Feralpisalò alla quale è seguito il sofferto pareggio interno col Bari. Per Pirlo, che sta ritrovando i gol dal suo attacco ma che subisce ancora troppo spesso in difesa, il lavoro sarà ancora lungo e sofferto se, veramente, i blucerchiati puntano ancora ad andare alla post season. In questo ostico primo ostacolo d’affrontare non aiutano certo i molti infortuni (tra cui quello di Borini) e le squalifiche. La Sampdoria avrà bisogno dunque di sciorinare una prestazione super per rendere la trasferta in veneto positiva contro una squadra che avrà però la stessa fame degli ospiti per prolungare, il più a lungo possibile, il sogno della promozione diretta in Serie A.
Qualche defezione e acciacco (specie in casa Samp) potrebbero rallentare una partita che si annuncia, anche per l’importanza, piuttosto chiusa. Ci attendiamo meno di 3 reti nel match.
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